Da Legnaro, andando verso Bovolenta si trova Polverara. Il nome deriva da “Popillaria”, quindi si pensa possa attenere alla Via romana “Popillia” che portava ad Adria. Il centro della Città si affaccia sulla Via principale, un po’ come in tutte le città della Saccisica.
Qui troviamo la chiesa Parrocchiale di S.Fidenzio eretta nel 964 proprio nel luogo di ritrovamento del corpo del Santo. L’odierna costruzione risale al 1899. Uscendo dal centro della Città, in zona isola dell’Abbà, troviamo altri monumenti importanti: la Chiesa (1172) dedicata a S.Leonardo, e Villa Rezzonico, restaurata recentemente.
Passando invece agli aspetti economici della Città, Polverara è un centro prevalentemente agricolo: molto interessante è quindi sapere che qui si alleva una razza di galline autoctona. “La gallina di Polverara“, nera, molto più grande delle altre, viene nominata sin dal 1500 ed immortalata anche nello stemma Comunale.
Storia
Di Polverara si parla per la prima volta in un documento risalente al 1130 in cui il Vescovo di Padova, Bellino, conferma il possesso della chiesa di S.Fidenzio alla cattedrale di Padova. La leggenda narra che la chiesa fu fatta erigere nel luogo esatto in cui fu ritrovato il corpo di S.Fidenzio, indicato dal Vescovo Bellino dopo una visione.
La presenza di ben tre Monasteri (S. Margherita, S.Maria e S.Agnese) sin dall’anno mille testimonia l’importanza del monachesimo nelle immediate vicinanze del Padovano.
Nel 1276 Polverara diventò podestaria. Da questo periodo in poi iniziarono le guerre, le devastazioni e i danni derivanti dal “pensionatico” cioè dalla pratica del pascolo libero, anche all’interno delle proprietà private, dei greggi dei pastori vicini.
Il territorio, complice anche la vicinanza con molti fiumi, fu spesso oggetto di inondazioni e di tempeste anche in epoca più recente.
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